
La Felicità (con la F maiuscola mi raccomando :-)) è uno stato dell’essere che si può raggiungere e mantenere, eccome.
Io la paragono ad un albero da frutto. Per ottenere i frutti, l’albero va coltivato e curato ed amato.
Questo richiede impegno ed ovviamente bisogna seguire delle regole semplici ma ben precise perché l’albero ci dia i frutti sperati.
Ci ritroviamo così, generalmente ad un punto della nostra vita a domandarci perché non siamo felici.
Nella cura del nostro Albero della Felicità, siamo in genere stati poco generosi, o meglio non abbiamo curato per niente il nostro albero che per questo motivo non ci restituisce i frutti sperati.
Le cure che ci permettono di coltivare il nostro albero e quindi di essere Felici e fare durare questa felicità in maniera che non sia effimera, sono spesso l’opposto dei nostri comportamenti, ovvero l’opposto di come viviamo.
Tutte queste cure, che sono poi delle semplici regole di vita, le affronterò nel dettaglio in altri articoli, qui ve le espongo così che possiate intervenire immediatamente sul vostro albero della felicità.
Indice
Prima regola: il Pensiero
La prima regola riguarda il pensiero, che va necessariamente indirizzato per essere positivo, concentrato sulla positività.
Essere positivi ed ottimisti ci permette di attrarre positività e ci consente di vivere con maggiore entusiasmo i nostri progetti.
Seconda regola: le Emozioni
La seconda regola riguarda le emozioni che proviamo, perché le emozioni sono la cartina di tornasole che ci guida nelle scelte. Se facendo una determinata cosa, per esempio proviamo emozioni positive, allora vuol dire che stiamo seguendo la strada giusta e dobbiamo continuare in quella direzione. Se semplicisticamente le emozioni che proviamo ad esempio facendo un determinato lavoro o frequentando una determinata persona sono negative vuol dire che dobbiamo cambiare strada; nel caso specifico cambiare lavoro o non frequentare quella determinata persona.
Ho detto semplicisticamente perché non sempre, ovviamente, è così facile cambiare, ma sempre, nel caso delle emozioni negative è necessario farlo e soprattutto impegnarsi e concentrarsi nel farlo.
Terza regola. la Passione
La terza regola è quella della passione, cioè del capire quale è la nostra passione o le nostre maggiori passioni nella vita. Fateci caso quando facciamo le cose che ci appassionano siamo automaticamente felici, mentre nella realtà della vita di tutti i giorni, spesso la passione è relegata al ruolo di hobby ed è marginale nel tempo che vi viene dedicato. Parlando di questa regola si potrebbe parlare anche dell’educazione ma non lo farò in questo contesto e prometto di farlo in articolo successivo.
Quarta regola. l’Etica
La quarta regola che rappresenta l’orientamento preventivo della vita in quanto tale è quella dell’Etica, intesa come perseguimento del vero bene in quanto modo di vivere.
In questo senso l’Etica deve essere considerata come la capacità di vivere in perfetta armonia con la propria coscienza, essendo questa scelta ciò che ci indirizza verso quel senso di benessere e di totale calma interiore che è rappresentato dalla felicità.
Queste sono le quattro regole principali per costruire una vita che sia felice, nel senso continuo di Felicità.
Sono le cure di cui ha bisogno l’alberello della Felicità per produrre i suoi frutti fatti di gioia e di pace interiore.
Anche la felicità ovviamente è soggetta ad attacchi da parte del vivere quotidiano, esattamente come l’albero da frutto è soggetto a pioggia e grandine, questo è indubbio. Esistono accadimenti che minano la gioia del vivere ed a cui non ci possiamo opporre anche volendolo, ma a cui possiamo semplicemente reagire e rialzarci per cogliere nuovamente i frutti del nostro personale alberello della Felicità, ma anche di questo parlerò più avanti.
Ci ritroviamo nel prossimo articolo.
Buona vita Amici.
Max Malacarne