
La Prima Regola della Filosofia della Felicità è Il Pensiero Ottimistico o Positivo.
In questo articolo comincio a parlarvi del Pensiero e su come orientarlo alla Positività partendo da come ridurre i pensieri che offuscano la mente.
Molte teorie filosofiche sostengono che siamo ciò che siamo ora in base a quello che abbiamo pensato finora.
In particolare il pensiero condiziona le nostre scelte e quindi anche gli aspetti della nostra vita.
Credo che sia vero e che questo ci da oltre tutto un’arma potentissima, cioè la possibilità di pensare in maniera diversa così da da cambiare le nostre scelte, le nostre frequenze ed il nostro presente.
Si tratta spesso di invertire il pensiero abituale che è in buona parte automatico ed in buona parte, essendo basato sull’esperienza, molto conservativo se non addirittura negativo.
Il pensiero diventa potente fonte di Felicità se diviene Positivo.
Il Pensiero Positivo difatti, cambia le regole del nostro vivere, ci avvicina al nostro progetto che spesso rappresenta un’insieme di emozioni anche esse positive; alcuni studi riportano che l’ottimismo incida biologicamente sul nostro corpo tramite il rilascio di sostanze che ci fanno provare una sensazione di benessere.
I Pensieri hanno insomma un forte impatto sulla nostra psiche ed indubbiamente anche sul nostro corpo.
E’ del tutto evidente come i pensieri negativi incidano sul nostro umore e quindi sulla possibilità di perseguire i nostri progetti di vita ma anche sul nostro corpo colpendo per esempio con notevole frequenza l’apparato digestivo.
Il benessere infatti, è parte della felicità, diciamo che ne è la rappresentazione più evidente e più ricercata.
Pensiamo a quando siamo in vacanza, lontani dai problemi che causano pensieri negativi e ci ritroviamo pieni di ottimismo e di pensieri positivi in quanto sappiamo che faremo cose belle, cose che ci riempiono di emozioni positive.
Certo non possiamo vivere sempre in vacanza, non tutti per lo meno, ma le negatività che partono dal modo in cui viviamo la vita di tutti i giorni dipendono proprio da nostri pensieri, che dipendono dal non seguire o non avere seguito le nostre emozioni (la guida della vita).
Come cambiare modo di pensare?
Cioè come trasformare i pensieri da negativi in positivi, tendendo alla eliminazione dei negativi?
Dobbiamo pensare all’Alberello della Felicità, e di come fargli fare i frutti comporti un impegno giornaliero.
Una delle cure che dobbiamo apportare all’alberello della felicità è proprio costituita dai pensieri positivi che lo arricchiscono e lo fanno crescere sempre più rigoglioso.
In questo articolo parlerò in primis, del metodo per ridurre i pensieri, poi ci preoccuperemo in un prossimo articolo di come renderli positivi, senza dimenticare l’importanza della Meditazione nel rendere fresca e libera la mente e consentirci maggiore capacità di concentrazione verso la positività.
Riconoscere i pensieri e cancellare i meno importanti.
Allora, la prima cosa da fare è riconoscere i pensieri, che vanno guardati entrare nella mente e non giudicati ma osservati, semplicemente osservati.
Osservandoli, ci si renderà conto che entrano ed escono dalla testa continuamente, almeno all’inizio della nostra osservazione.
Non riusciamo proprio a controllarli. E la nostra mente gira e lavora vorticosamente lasciandoci un senso di confusione continua.
La maggior parte dei pensieri che sono negativi e ripetitivi, difatti, non hanno una natura volontaria.
Guardateli come se voi foste qualcosa di esterno alla vostra mente.
Arriva un pensiero, per esempio, su un evento futuro e lontano che vi genera una emozione negativa?
Guardatelo e riconoscetelo in quanto tale.
Non fissatevi mai sul quel pensiero negativo, altrimenti si rafforzerà inevitabilmente e vi trasmetterà continuativamente emozioni negative che riducono il vostro livello di positività.
Osservare i pensieri negativi significa depotenziarli e piano piano cancellarli.
La regola infatti è semplice: se mi fisso su un pensiero diventa sempre più forte; se non lo tengo in considerazione, si depotenzia fino a scomparire.
E’ ovvio che vi sono dei pensieri che sebbene negativi siano difficili da cancellare dalla mente quanto meno nell’immediatezza.
Pensiamo ad una visita medica importante o ad un esame universitario particolarmente difficile.
In questo caso l’intervento sul pensiero riguarda il modo in cui si affronta il prossimo evento con la sua carica di emozione negativa e di preoccupazione.
Se si affronta l’evento con positività, cioè pensando che tutto andrà secondo i piani sperati si arriverà più tranquilli all’evento stesso.
Ciò non garantisce, ovviamente, il superamento dell’esame o che la visita medica sarà come vogliamo e speriamo, ma ci toglierà una notevole fonte di stress che nel caso dell’esame universitario, per esempio, può portarci ad un maggiore rischio di non superarlo o comunque di ottenere un voto inferiore.
Per quanto riguarda la visita medica, nel dettaglio, vivere con ottimismo e positività ci porta ad uno stato di salute migliore ed un maggiore approccio positivo-ottimistico alla vita togliendoci o riducendo lo stress della vita quotidiana.
E’ ovvio che in presenza di una malattia organica rilevata dalla visita medica, il nostro pensiero positivo inciderà molto sulla reazione alla notizia negativa permettendoci di concentrarci maggiormente sulla guarigione e meno sul rimuginare sulla malattia in sé.
E’ molto importante questo aspetto. Difatti gli eventi negativi nella vita ci sono, anche se pensiamo positivamente, è la vita stessa ad essere fatta così.
E’ ovvio che nel caso del presentarsi di un evento negativo con tutta la sua carica di negatività emotiva è determinante la nostra capacità di reazione ed essa dipende ovviamente da quanto è elevato il livello di positività del nostro Alberello della Felicità. Se la carica di positività è alta, reagiamo prima e con maggiore forza, per questo va tenuto curato il più possibile. (ovviamente vi spiegherò come faccio io :-))
Ho fatto alcuni brevi esempi pratici sul pensiero ottimistico e positivo ma li approfondirò con cura in vari articoli successivi.
Quindi, concludendo questo primo articolo sul pensiero, non bisogna dare troppa importanza ai pensieri che affollano la mente e bisogna limitarsi ad osservarli come se fossimo esterni alla mente.
Questa tecnica porta i pensieri meno importanti a perdere ancora di più di importanza ed a ripresentarsi con sempre minore frequenza fino a scomparire.
Vi consiglio di fare delle prove prima di addormentarvi quando i pensieri affollano la mente impedendovi di dormire.
Scrivetemi, mi farebbe piacere sapere come avete sperimentato questo semplice metodo sulla osservazione del pensiero.
Resta inteso che se il pensiero che entra nella mente è positivo va coltivato e trattenuto nella mente quanto più possibile. E’ il procedimento diametralmente opposto che genera positività.
Nei prossimi articoli, infatti, parlerò ancora del pensiero proseguendo nella strada che porta a renderlo il più positivo possibile.
Buona e Felice Vita Amici
Max Malacarne